martedì 22 ottobre 2013

Moonrise Kingdom - Fuga d'amore





 Film uscito nel 2012 e diretto da Wes Anderson: ogni volta che lo riguardo mi stupisco di quanto poco successo abbia riscosso. Per questo motivo, esorto chiunque stia leggendo questa mia “recensione” a liberarsi per un’ora e mezza ( il film dura appena 94 minuti ): se vi doveste trovare soli in casa, durante una giornata piovosa, armatevi di coperta e, muniti di una tazza di tè fumante (che non fa mai male), godetevi questo piccolo capolavoro!

Genere
Per come la vedo io, questo film fa parte di una categoria piuttosto “indefinita”, vi spiego il perché: vi è un’alternanza di scene comiche, romantiche e drammatiche ( di conseguenza, dovrebbe accontentare i gusti di tutti voi).
Aggiungerei però che “Moonrise Kingdom” è uno di quei (rari) film caratterizzati da un sottile sarcasmo: in ogni battuta, personaggio, o momento è presente questa sublime, direi raffinata, ironia, che lo rende un film “delicato” e unico nel suo genere.

I personaggi, la fotografia e la sceneggiatura ricordano moltissimo “Il favoloso mondo di Amélie”, di Jean-Pierre Jeunet.

Trama
La storia è ambientata negli anni ’60 nella pittoresca New Penzance, un’isola fittizia (perché se non lo fosse, mi sarei trasferita là già da tempo) del New England.

I protagonisti sono Sam Shakusky, un orfano dodicenne che fa parte dei Khakiscout nel Campo Ivanhoe, guidato dall’esploratore veterano Randy Ward, e la giovane Suzy Bishop, che vive con la sua monotona famiglia composta da tre fratellini, la madre Laura e il padre Walt ( interpretato da Bill Murray, vi lascio immaginare quanto sia spettacolare questo personaggio ).
Sam e Suzy, incontratisi un anno prima ad una recita, cominciano a tenersi in contatto tramite lettere ( chiaramente si tratta di una corrispondenza tanto frequente quanto segreta), finendo per innamorarsi. Decidono allora d’incontrarsi l’estate successiva per fuggire di nascosto insieme lungo l’antico sentiero della tribù indiana dei Cich-chaw.







Se siete curiosi di sapere come va a finire, non perdete altro tempo e andate a guardarlo! Vi assicuro, la storia è talmente ricca di imprevisti che più che una storia, sembra un puzzle formato da tanti pezzi diversi l’uno dall’altro, ma che combaciano alla perfezione ( un disordine ordinato, tanto per intendersi).

Inoltre è un film che tratta un tema tanto bello quanto delicato: l’adolescenza. Rispetto a molti altri, Wes Anderson è riuscito a descrivere a pieno la confusione che regna sovrana nella testa dei ragazzi in età adolescenziale, senza però appesantire il film: una volta finito di vederlo, l’unica cosa che vorrete fare sarà di rivederlo da capo, parola di Khakiscout!

Questo è il trailer italiano, ma io vi consiglio vivamente di guardare il film in lingua originale: i dialoghi e le voci rendono troppo meglio in inglese, ve l'assicuro!

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